Rafa Nadal

Grazie di Tutto Rafa
La storia, la carriera e l’addio al tennis di un mito

La leggenda

Campioni si nasce, leggende si diventa

Rafael Nadal è nato per il tennis. Fin dall’età di 4 anni seguiva lo zio Toni, che lo ha introdotto in questo splendido sport. Costanza, umiltà e determinazione sono gli elementi che forgiano un campione e Rafa li ha sempre avuti, come quando, a 15 anni, ha messo piede sul primo campo da professionista.

La nascita di un mito

La canotta, i pantaloncini corti e uno stile completamente diverso rispetto a quello a cui eravamo abituati fino a quel momento: Rafael Nadal entra nel mondo del tennis deciso a cambiare le regole del gioco. Molti lo hanno amato fin da subito, altri, almeno all’inizio, faticavano a comprenderlo. Tra questi, Roger Federer, che nel marzo del 2004, da numero 1 del mondo, fu sconfitto proprio dal giovane spagnolo, allora non ancora maggiorenne. Fu il loro primo incontro e l'inizio di una rivalità leggendaria. Solo qualche mese più tardi, la nuova promessa del tennis torna in patria, a Siviglia, per aggiudicarsi la vittoria della Coppa Davis per la Spagna, la prima delle cinque conquistate in tutta la sua carriera. Era nata una leggenda, l’inizio di una carriera da sogno.

L’ultima sfida di Nadal

Con la Coppa Davis a Malaga si chiude la storia, l’ultimo ballo di un gigante del tennis. La fine dell’infinita carriera da tennista di Rafa Nadal è arrivata, ed è giunto il momento di salutarlo. Rafa ha dato tutto sul campo e resterà per sempre un mito che, con il suo stile unico, ha ispirato grandi e piccoli. È proprio il caso di dirlo: “Gracias Rafa!”

×